Perché venire al 39° Congresso Willems®?

Ecco 5 buoni motivi per farlo!

Siete musicisti, amanti della musica o insegnanti che possono dedicare una settimana a scoprire l’approccio pedagogico di Edgar Willems o a saperne di più? Allora questo Congresso fa per voi!
Ecco 5 buoni motivi per partecipare:

  1. Curiosità
  2. Ampliare le proprie pratiche di insegnamento
  3. Approfondimento di temi specifici
  4. La vita musicale
  5. Scambi con sorelle e fratelli

1. La curiosità

Avete una vaga idea di cosa sia il “Metodo Willems®”?

Un metodo?
Sì, ma non solo: una ventata di ispirazione artistica!

Questo Congresso farà luce sul vasto panorama coperto dall’abbreviazione “Metodo”.
Perché se un metodo è necessario per pianificare e progettare un programma coerente di educazione musicale, dall’iniziazione dei bambini molto piccoli fino al livello professionale, non è sufficiente per fornire l’ispirazione essenziale alla dimensione artistica e umana necessaria per fare musica.

Progressione didattica

Se la dimensione artistica e umana è onnipresente nella pratica che vitalizza, una delle caratteristiche della proposta di Edgar Willems è la progressione pedagogica in 4 gradi, che scandiscono le tappe necessarie all’acquisizione delle basi del linguaggio musicale passando da quello orale a quello scritto per tornare a quello orale passando per l’ascolto interiore.

Lezioni pubbliche con bambini

Ogni giorno verrà presentata una lezione con i bambini, che ci permetterà di vedere e sentire le fasi di progressione che portano i bambini a essere “musicalizzati”.
Questo è senza dubbio il modo migliore per comprendere la densità del lavoro che comporta la formazione di musicisti completi e di esseri umani creativi che ascoltano gli altri.
Perché l’educazione musicale ha il pregio di equilibrare e armonizzare le 3 dimensioni dell’essere umano – fisica, emotiva e mentale – per facilitare la vita sociale.

2. Ampliare le proprie pratiche di insegnamento

Scoprire o riscoprire le domande che ci permettono di andare avanti

Gli educatori che esercitano la professione da diverso tempo si pongono generalmente delle domande sulla loro pratica. Siamo ancora in sintonia con i giovani di oggi? Dove tracciamo il confine tra le pratiche alla moda e la retorica (più o meno demagogica) e le basi necessarie per una vera educazione musicale? Quali sono le risposte ai problemi incontrati nel corso degli anni?

Fortunatamente, Edgar Willems non ha tutte le risposte!
Tuttavia, offre chiavi analitiche, basate sull’osservazione, che permettono a tutti di diagnosticare le cause delle difficoltà, aprendo possibili strade per porvi rimedio.

Soluzioni pratiche nei laboratori

Nei workshop offerti in questo Congresso, tutte le principali fasi della progressione saranno affrontate e sviluppate con i partecipanti:

  • La transizione tra il 1° e il 2° grado.
  • La delicatezza dell’introduzione della lettura e della scrittura.
  • Teoria musicale e non solo teoria.
  • Inizi strumentali come estensione dell’iniziazione musicale e della teoria musicale.
  • Improvvisazione in ogni aspetto di questo vasto programma: ritmico, melodico, armonico e strumentale.
  • Il movimento corporeo, così vitale, dall’iniziazione alla pratica personale.
  • Armonia della tastiera, per rendere le lezioni di educazione musicale riccamente musicali.
  • Dirigere cori di bambini e canti corali, essendo il canto al centro dell’educazione musicale. Non basta amare il canto, bisogna anche saper guidare un gruppo in modo che ne sperimenti il piacere.

3. Approfondimento di temi specifici

I workshop sopra elencati sono quasi tutti presentati in duplice copia, da due relatori diversi. Si tratta di un’opportunità particolarmente interessante per conoscere, confrontare e comparare le pratiche e per acquisire una certa prospettiva sui temi trattati.
Noterete che lo stesso argomento è presentato in modo molto diverso da ciascun relatore, il che dimostra che l’approccio educativo di Edgar Willems non è dogmatico.

Così, ad esempio, potrete sperimentare il “Movimento del corpo” in modo molto diverso con Béatrice Chapuis-Westphal di Lione e in un altro momento della giornata con María-Ángeles Pérez-Lancho di Salamanca!

4. La vita musicale

Il Congresso celebra l’educazione musicale. È quindi naturale che sia costellato di concerti!
Sono 5 i concerti in programma per deliziare le nostre orecchie:

  • Lunedì 17: Musica da camera di un ensemble di fiati del Conservatorio di Udine.
  • Martedì 18: un programma originale ispirato al diario di Anne Franck “Anelies”.
  • Mercoledì 19: recital d’organo di Thibaut Louppe.
  • Giovedì 20: duetto di violino e pianoforte di Laura e Franca Cividino.
  • Venerdì 21: Assemblea generale della FIW
  • Sabato 22: concerto di chiusura dei giovani cantanti del Coro Internazionale Willems®, che completeranno la loro settimana di lavoro in parallelo al Congresso.

5. Scambi con sorelle e fratelli

Durante la settimana, potrete parlare con persone interessate agli stessi argomenti, spinte dalla stessa curiosità, provenienti da Francia, Spagna, Italia, Slovenia e talvolta anche da più lontano! Dopo i tempi di reclusione e isolamento che abbiamo vissuto di recente, approfittiamo di questa occasione per aprirci al mondo!….

Formulario di iscrizione online – Clicca qui

Buon Congresso!